UNA CHIESA MISTERIOSAMENTE CIRCOLARE :SANTUARIO DI SAN TOME’

SANTUARIO DI SAN TOME’ – ALMENNO SAN BARTOLOMEO

Indirizzo: Via San Tomè (Fuori dal centro abitato) – Almenno San Bartolomeo (BG)

Ad oggi la funzione di questo monumento è ancora enigmatica anche se sembra avere una relazione con la rotonda del Santo Sepolcro a Gerusalemme, con cui condivide la struttura circolare a “doppio guscio” e il matroneo/galleria soprastante l’ambulacro.

Secondo studi archeologici la data di costruzione di San Tomè si può collocare tra il 1130 e il 1150 per via di alcune tombe trovate all’esterno, è probabile quindi che sarebbe stata voluta dai longobardi, che avevano una grandissima inclinazione verso il cristianesimo nascente.

Esiste solo un documento che parla della presenza di un monastero femminile nel 1203, ma che nel 1407 fu soppresso per via di strani scandali. La decadenza di tutto il complesso fu definitiva in seguito alle  lotte tra Guelfi e Ghibellini, fino alla rivalutazione da parte del vescovo di Bergamo nel 1407.

San Tomè è stata, fino al 1907, in mezzo ad una lunghissima litigata , poichè veniva amministrata dalla parrocchia di San Bartolomeo ma veniva gestita da quella di San Salvatore. Il problema sta nel fatto che se un tempo queste parrocchie erano in sé un unico comune, successivamente si divisero rivendicando in maniera piuttosto agguerrita la proprietà di San Tomè.


Questa eterna lite che ebbe inizio nel 1601 si concluse nel 1907! Nessuno dei due Almenno di fatto voleva cedere la chiesa e la questione divenne ormai un fatto di principio tanto da suscitare dalle piccole ritorsioni alle grandi manifestazioni in piazza a volte violente, fino ad autentiche petizioni rivolte al Papa.

Solo nel 1907 Papa Pio X decise infine di intervenire e risolvere la questione dando San Tomè a San Bartolomeo da cui oggi ancora dipende.

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Fu costruito su un Tempio pagano
San Tomè è stata costruita sopra un preesistente tempio pagano dedicato a Giunone, Cerere e Silvano, la sua forma rotonda potrebbe essere conseguenza del fatto che in principio fosse un tempio; anche il fatto che si trova nei pressi di una folta zona boschiva, confermerebbe la sua origine pagana. Inoltre è stata ritrovata un’ara dedicata proprio al dio Silvano. Infatti è una zona questa di appartenenza ai Galli Cenomani che gli conferirono il nome di Lemine. Vi era un ponte, oggi scomparso, che si chiamava “ponte della Regina”. Cihssà forse è stato mantenuto nella struttura il precedente tempio pagano proprio per canalizzare e accumulare, come un’enorme batteria, la profonda energia decisamente percepibile che attraversa questi boschi.

 

Le strutture a pianta circolare sono facilmente attribuite ad una “geometria pagana”, dato che il cerchio era l’elemento principale su cui si strutturavano gli antichi rituali.
Le chiese “rotonde”, rare in Italia, non debbono in alcun modo essere confuse con i battisteri, spesso circolari o comunque a pianta ottagonale. Sono chiese, templi a sé, spesso di origine ignota e, fatto non da escludere, potrebbero essere anteriori allo stesso cristianesimo.

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