PORTA SAN GIACOMO
Delle 4 Porte posizionate lungo le mura venete, che permettono l’ingresso in città alta, Porta San Giacomo è forse la più bella delle porte di accesso, uno dei luoghi più fotografati da chiunque.
Come le altre, alle 22 di ogni sera, appena il Campanone batteva cento rintocchi, veniva chiusa.
Fu edificata nel 1592.
È l’unico accesso alle Mura perfettamente visibile da viale Vittorio Emanuele, una delle vie principali di Bergamo Bassa.
Unica in marmo bianco rosato della cava di Zandobbio, un paese della provincia bergamasca.
Essendo cosi bianca, è utilizzata in alcune occasioni particolari per proiettare luci colorate, come ad esempio la bandiera italiana.
Inizialmente Porta San Giacomo non si trovava nella stessa posizione di dove si trova ora, ma in una posizione superiore, più o meno vicino al mercato delle scarpe, fu però infine spostate nel posto attuale. Era inoltre anche leggermente diversa, essa infatti inizialmente venne costruita con un ponte levatoio in legno, che chiudeva l’accesso in caso di pericolo, che però fu abbattuto a fine ‘700 per ordine del governatore veneziano Alvise Contarini.
Al suo posto venne costruita la strada in muratura che ancor oggi si può percorrere.
Ci sono atti che documentano che intorno al 1565 la vecchia Porta San Giacomo, fosse molto più stretta e più vicina al baluardo della mura di san Giacomo, tanto da non permettere la guardia dei soldati.
Nel 1405 questa Porta fu protagonista di una battaglia tra guelfi e ghibellini della città tra i Visconti, Duca di Milano con i Suardi e i Malatesta, per il dominio della città.
Proprio di fronte a porta San Giacomo c’è il grande campo di Sant’Alessandro che era centro commerciale.
PORTA SANT’AGOSTINO