Oggi vi voglio parlare di un artista bergamasco :
Giovan Battista MORONI, pittore e sorprendente ritrattista bergamasco – Nacque ad Albino, in Val Seriana, tra il 1521 e il 1524, primogenito di Francesco di Moretto e di Maddalena di Vitale Brigati. Dal matrimonio nacquero altri tre figli: Antonio (nato nel 1533), Margherita e Anna .
Fu una personalità centrale della pittura religiosa a Bergamo e provincia.
Il padre Francesco, figlio unico di Moretto e uomo estremamente emancipato, lavorava nel settore edile, ma fu anche consigliere e sindaco del consorzio della Misericordia di S. Maria della Ripa. È molto probabile che, proprio grazie alle conoscenze del padre che l’avevano portato a Brescia per motivi di lavoro, il giovane Giovan Battista iniziò il suo apprendistato presso la bottega del pittore Alessandro Buonvicino (il Moretto).
Molte sono le opere di Moroni, ora esposte nei più famosi musei…per fare un esempio, si possono trovare sue opere a Lisbona, presso il “Museu Calouste Gulbenkian”,a Bergamo, presso l’Accademia Carrara, potrete trovare il ritratto della poetessa ed aristocratica Isotta Brembati Grumelli , o ancora all’ Art Institute di Chicago, alla National Gallery of Art di Washington, al Metropolitan Museum di New York, al Kunsthistorisches Museum di Vienna…ma se ne trovano anche a Honolulu, Madrid, Zurigo…ecc.
In patria diventa in breve tempo il pittore di spicco della città, la sua attività è fiorente, soprattutto come ritrattista dell’aristocrazia e della nobiltà bergamasca. Degli anni Cinquanta è un dipinto come il Cavaliere in rosa di Palazzo Moroni, che ritrae Gian Gerolamo Grumelli, esponente di una delle principali famiglie cittadine.


Alcuni dei dipinti:
- per vedere la Crocifissione con la Vergine e i ss. Giovanni Evangelista, Maria Maddalena e Defendente, potete andare nella parrocchiale di Ranica.
- troverete la Madonna con il Bambino in trono e i ss. Giacomo e Giovanni presso la parrocchiale di Vall’Alta.
- a Pradalunga, alla parrocchiale, potrete ammirare lo stendardo con S. Cristoforo
- la Trasfigurazione per la chiesa del Ss. Salvatore di Comun Nuovo
- la pala con la Madonna col Bambino in trono e i ss. Pietro, Paolo e Giovanni Evangelista per la chiesa di S. Pietro a Parre
- l’esecuzione dell’Assunzione della Vergine per la parrocchiale di Palazzago
- nel 1566 Moroni firmò e datò la Deposizione per la chiesa degli Zoccolanti di Gandino (Bergamo, Accademia Carrara)
- databile al 1568 è l’Ultima Cena per la chiesa di S. Maria Assunta a Romano di Lombardia
- Polittico di s. Giorgio a Fiorano al Serio, del 1575
Nel 1571 fu eletto console del Comune di Albino; nel 1573 fu nominato ministro della Misericordia e nel 1577 pervenne alla presidenza dell’importante istituzione cittadina.
Nel 1957, il 29 aprile il Moroni ricevette l’incarico per l’esecuzione di un Giudizio universale destinato alla chiesa di S. Pancrazio a Gorlago (per la quale aveva già eseguito il citato S. Gottardo e un’Adorazione dei magi con s. Lucia, tra il 1572 e il 1573) fissando il termine della consegna entro 15 mesi. Il pittore ricevette pagamenti per tale commissione, che non portò mai a compimento, ben oltre la scadenza pattuita…la data di morte del pittore sarebbe da situare, anche se non è certa, intorno al 1580 in una località ad oggi ignota.
Se infine volete approfondire la sua storia, vi suggerisco di visitare il sito dell’enciclopedia Treccani, dove troverete sicuramente informazioni molto più dettagliate.